C'era una volta...


c'era una volta una coppia innamorata, pazza e spensierata...

c'era una volta la loro voglia di conoscere il mondo, viaggiare, provare, testare...

c'era una volta la voglia di scambiare consigli ed esperienze con chiunque ne avesse voglia...

c'era una volta....e ora c'e' un BLOG!


Buon viaggio....



martedì 5 maggio 2009

Castiglioncello significa SCOLAPASTA!


Eh si, possiamo affermare che Lo Scolapasta ormai e' diventato un Must, una tappa fissa, o come volete chiamarla...insomma uno di quei ristoranti che ti segni sulla copertina dell'agenda perche' ha qualcosa in piu' di quelli scritti tra le pagine.

Castiglioncello, cornice carinissima, aiuta sicuramente il successo di questo ristorante, che fa della qualità e della semplicità degli ingredienti la sua arma prediletta. Ciò che tutte le volte ci fa rimanere positivamente "di stucco" è il matematico arrivo del pesce fresco direttamente dal pescatore al frigo del ristorante. Succede sempre, la prima volta durante una cena, stavolta durante il nostro pranzo domenicale...il pesce per la cena infatti si e' presentato puntuale alle 15.30 in cucina con tanto di aragoste ancora vive!

Il locale e' sempre ben tenuto, toni bianchi alle pareti e parquet chiaro molto piacevole...apparecchiatura semplice ma curata sempre sui colori bianchi e panna.
Il menu' viene simpaticamente portato su una lavagnetta con classiche scritte in gesso, cancellate senza appello quando uno degli ingredienti finisce in cucina.

Come raramente accade io e Sara, equipaggio classico da "zingarata primeverile", ci buttiamo sui primi piatti per cominciare. Ottime le mie pappardelle con trigliette e sugo di arselle, che rendevano il piatto leggermente dolce e veramente eccellente. La Sara si butta invece sugli spaghetti con calamaretti e sughetto di pesce, la cui bontà e' stata, va ammesso, offuscata dalla mia scelta azzeccatissima.

Bella la scelta dei secondi del giorno tra tagliata di dentice (finita purtroppo) e gallinella al vapore. Come sempre accade però la proposta del giorno del cuoco ci stupisce e finiamo, si fa per dire, su un dentice al forno all'isolana di pomodorini, capperi, patate e zucchine. Nonostante la semplicita' del piatto, il dentice era sinceramente squisito, dalla carne consistente e morbidissima. Una mia menzione particolare va all'isolana di accompagnamento di gran lunga differente e più gustosa delle classiche verdurine di contorno di molti ristoranti.

Bella scelta anche sui vini, con molte etichette meno blasonate e conosciute come piacciono a noi. La scelta va su un sauvignon veneto dell'azienda agricola INAMA, uno dei miei primi e grandi amori. Il vino si chiama Vulcaia (17 euro in carta) da non confondere con il Vulcaia Fume', sempre di Inama, dal prezzo e dalla qualita' piu' elevate.

Prezzo totale 45 euro a persona, nella norma quando si mangia un pesce di questa qualita'.

Ottimo ancora una volta si conferma quindi questo locale della costa livornese, una sosta interessantissima nel panorama del pesce toscano.

Buon viaggio...

Filipepe...la vendetta!


Occasione importante in questi ultimi giorni di un Aprile bruttissimo a Firenze....Pier si laurea (per la seconda volta) o meglio si specializza. Nonostante l'apparenza, anche io sono un dottore, o dovrei dire un BiDottore (ma come si chiamano quelli che si laureano e poi si specializzano al giorno
d'oggi ?). Equipaggio ristretto ma affiatato...Pier e Sara, per la serie "pochi ma buoni" per festeggiare la sera prima del grande giorno della tesi.

Visto la ottima impressione della prima volta...eccoci di nuovo al Filipepe, locale intimo e molto tranquillo in zona San Niccolo'. Atmosfera da domenica sera, luci soffuse, locale sempre ben curato.

Senza prenotare troviamo un tavolo molto tranquillo, adattissimo a questa cena di fine carriera universitaria.

Menu' sempre interessante, con le proposte del giorno che non mancano. Carne e pesce
indifferentemente, ottime le presentazioni delle portate.

Le nostre scelte:
- Crudo di tonno per Sara con pate' di olive, servito senza condimento per lasciar fare al cliente...semplice ma molto buono con un tonno davvero fresco.
- Tortino di alici e verdure per me...davvero delicato.

- Filettini di triglie marinate
- Filetti di sgombro per la Sara, di qualche punto inferiore agli altri piatti assaggiati.

Tutto ben innaffiato da una onesta bottiglia di vino bianco
veneto (o era trentino???)...di cui per adesso non riesco a
ricordare il nome!!!

Non c'e' che dire, questo ristorante situato in una delle
zone più "fiorentine"e piacevli di Firenze, riesce a regalarci sempre delle cene da ricordare. Vuoi gli obiettivi, vuoi la serata speciale, vuoi tante cose....ma noi una visita a questo locale la facciamo sempre più che volentieri.

Dimenticavo i prezzi, totale per 2 antipasti 2 secondi e un vino da circa 20 euro, 45 euro a persona, che considerato il vino, la qualita' della cucina e la cena a base di pesce, credo si possano ritenere "nella norma" dei prezzi odierni.

Buon viaggio...