Castiglioncello, cornice carinissima, aiuta sicuramente il successo di questo ristorante, che fa della qualità e della semplicità degli ingredienti la sua arma prediletta. Ciò che tutte le volte ci fa rimanere positivamente "di stucco" è il matematico arrivo del pesce fresco direttamente dal pescatore al frigo del ristorante. Succede sempre, la prima volta durante una cena, stavolta durante il nostro pranzo domenicale...il pesce per la cena infatti si e' presentato puntuale alle 15.30 in cucina con tanto di aragoste ancora vive!
Il locale e' sempre ben tenuto, toni bianchi alle pareti e parquet chiaro molto piacevole...apparecchiatura semplice ma curata sempre sui colori bianchi e panna.
Il menu' viene simpaticamente portato su una lavagnetta con classiche scritte in gesso, cancellate senza appello quando uno degli ingredienti finisce in cucina.
Come raramente accade io e Sara, equipaggio classico da "zingarata primeverile", ci buttiamo sui primi piatti per cominciare. Ottime le mie pappardelle con trigliette e sugo di arselle, che rendevano il piatto leggermente dolce e veramente eccellente. La Sara si butta invece sugli spaghetti con calamaretti e sughetto di pesce, la cui bontà e' stata, va ammesso, offuscata dalla mia scelta azzeccatissima.
Bella la scelta dei secondi del giorno tra tagliata di dentice (finita purtroppo) e gallinella al vapore. Come sempre accade però la proposta del giorno del cuoco ci stupisce e finiamo, si fa per dire, su un dentice al forno all'isolana di pomodorini, capperi, patate e zucchine. Nonostante la semplicita' del piatto, il dentice era sinceramente squisito, dalla carne consistente e morbidissima. Una mia menzione particolare va all'isolana di accompagnamento di gran lunga differente e più gustosa delle classiche verdurine di contorno di molti ristoranti.
Bella scelta anche sui vini, con molte etichette meno blasonate e conosciute come piacciono a noi. La scelta va su un sauvignon veneto dell'azienda agricola INAMA, uno dei miei primi e grandi amori. Il vino si chiama Vulcaia (17 euro in carta) da non confondere con il Vulcaia Fume', sempre di Inama, dal prezzo e dalla qualita' piu' elevate.
Prezzo totale 45 euro a persona, nella norma quando si mangia un pesce di questa qualita'.
Ottimo ancora una volta si conferma quindi questo locale della costa livornese, una sosta interessantissima nel panorama del pesce toscano.
Buon viaggio...